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Avete mai sentito parlare di assertività?
Alcuni di voi forse non avranno mai sentito questo termine, altri si, ma magari ne ignorano il significato specifico.
Siete curiosi? Volete saperne di più?
Questo articolo fa la caso vostro!
Partiamo come sempre della definizione.
Non esiste una definizione univoca di questo termine poiché il suo significato può essere espresso tramite diverse modalità comportamentali.
Infatti, essere assertivi significa comunicare in maniera flessibile, senza prevaricare, né essere prevaricati.
Significa saper gestire le proprie emozioni, saper esprimere il proprio punto di vista, rispondere alle critiche senza aggredire né subire.
Significa portare avanti le proprie idee, le proprie convinzioni mantenendo intatto il rispetto delle idee e dei punti di vista altrui.
Perché è importante parlare di assertività in un blog di psicologia?
Queste capacità appena descritte assumono un’importanza rilevante se pensate all’interno di una cornice psicologica.
Infatti, l’assertività è strettamente legata al benessere psicologico.
Vediamo il perché.
Nel breve termine, l’adozione di uno stile assertivo, si associa alla soddisfazione relativa all’esprimere i propri desideri, i propri punti di vista, i propri bisogni e alla percezione di avere un ruolo attivo nei rapporti sociali.
Nel lungo termine si assiste, invece, alla costruzione di rapporti interpersonali più veritieri, all’aumento del senso di autoefficacia rispetto ai propri obiettivi e ad una maggior tolleranza alla frustrazione derivante dal contatto con persone che hanno un punto di vista diverso dal nostro.
MA NON SOLO!
Studi sul tema hanno evidenziato che un atteggiamento assertivo permette di:
- Ridurre la possibilità di sviluppare ansia e depressione
- Esprimere correttamente le proprie emozioni
- Superare le difficoltà di apprendimento (spesso attribuite a difficoltà di tipo intellettivo più che relazionale)
Inoltre, l’assertività va a rinforzare il livello di autostima.
L’autostima ci permette di portare avanti le nostre convinzioni, le nostre idee senza temere il confronto con gli altri.
Autostima e assertività si auto-alimentano conducendoci verso il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Gli individui assertivi e con un buon livello di autostima mostrano migliori capacità di adattamento e maggior resistenza allo stress legato a compiti difficili.
In sostanza essere assertivi conviene!
Per comprendere ancora meglio il significato dell’assertività e quali sono i suoi benefici andiamo a descrivere la struttura a 5 livelli che la contraddistingue.
5 livelli dell’assertività
- PRIMO LIVELLO: RICONOSCERE EMOZIONI E SENTIMENTI
La finalità di questo primo livello è l’autonomia emotiva e il riconoscimento delle emozioni.
- SECONDO LIVELLO: MANIFESTARE EMOZIONI E SENTIMENTI
Coloro che abitualmente esprimono ciò che pensano danno l’impressione di autonomia e ciò facilita il raggiungimento degli obiettivi che ci si è prefissati. Inoltre, manifestare i nostri sentimenti e le nostre emozioni ci permette di definirli e ci rende via via sempre più abili nel loro riconoscimento.
- TERZO LIVELLO: I DIRITTI E GLI ASPETTI COGNITIVI DELL’ASSERTIVITA’
Il terzo livello si riferisce alle attività superiori dell’individuo come ad esempio il linguaggio e il pensiero. A questo proposito è stata proposta una teoria dei diritti dell’assertività in 10 punti, che approfondiremo più avanti.
- QUARTO LIVELLO: APPREZZARE E MOTIVARE
Questo livello riguarda la capacità di apprezzare se stessi e gli altri, tramite il rinforzo della stima di sé e dell’abilità di valorizzare gli aspetti positivi dell’esperienza.
- QUINTO LIVELLO: IMMAGINE DI SE’ ED AUTOSTIMA
Il quinto ed ultimo livello fa riferimento alla capacità di autorealizzarsi e poter decidere in maniera autonoma rispetto gli aspetti della nostra vita. Per fare ciò è necessario avere un’immagine positiva di sé caratterizzata da fiducia e da sicurezza personale.
Ma come si fa ad attuare un comportamento assertivo?
QUALI ABILITA’ E’ NECESSARIO SVILUPPARE PER ADOTTARE UNO STILE QUANTO PIU’ POSSIBILE ASSERTIVO?
Il comportamento assertivo si manifesta attraverso 3 componenti:
- COGNITIVA
- VERBALE
- NON VERBALE
Nella componente cognitiva rientrano la capacità di creare una buona immagine di sé, l’eliminazione di idee irrazionali e le tecniche di risoluzione dei problemi (problem solving).
la componente verbale riguarda: come ci si pone con il nostro interlocutore, le domande che gli poniamo, le componenti verbali di protezione dalle critiche e dalla comunicazione non assertiva.
la componente non verbale fa riferimento: al contatto oculare, alla mimica facciale, alla postura, al tono e flessione della voce, alla gestualità.
E quando NON si adotta uno stile assertivo?
Può essere, che qualche volta, non si adotti questo stile. A volte possiamo adottare uno stile più passivo, altre uno stile aggressivo e altre ancora manipolatorio. Magari non ne siamo consapevoli!
Adottare uno stile piuttosto che un altro ha delle conseguenze diverse.
Ecco perché sarebbe bene conoscere le differenze di stile per essere consapevoli di quale stiamo adottando.
In generale ci aiuta ad avere un’idea delle conseguenze del nostro comportamento e di ciò che ci dovremmo aspettare nella relazione.
Ma quali altri stili esistono oltre allo stile assertivo?
Questo sarà l’argomento del prossimo articolo!
ora però, riepiloghiamo i concetti esposti fino a qui.
Siamo partiti cercando di prendere conoscenza con il termine assertività, lo abbiamo definito e siamo passati a spiegarne i benefici.
PERCHÉ ESSERE ASSERTIVI?
Uno stile assertivo ci porta ad essere più padroni della nostra vita, ad avere più fiducia in noi stessi e negli altri, a prenderci la responsabilità dei nostri desideri, ad avere rapporti meno superficiali e più soddisfacenti!
HA UN RUOLO POSITIVO PER IL NOSTRO BENESSERE PSICOLOGICO!
L’assertività si caratterizza per 3 componenti principali:
- COGNITIVA (le nostre credenze)
- VERBALE
- NON VERBALE
Cosa implica Essere assertivi?
Bisogna tenere in mente i 5 livelli di assertività!
- Valorizzare noi stessi, credere che abbiamo diritto di esprimere le nostre idee, di soddisfare i nostri desideri
- Essere disponibili ad aprirsi agli altri
- Rispettare i diritti e i bisogni degli altri
- Essere capaci di scegliere la risposta da dare agli altri
- Stare bene con se stessi: accettare i nostri desideri e i nostri comportamenti
Bibliografia:
Anchisi R., Giambotto Dessy M. (2013). Manuale di assertività. Teoria e pratica delle abilità relazionali: alla scoperta di sè e degli altri. Milano: FrancoAngeli.

Mi chiamo Giulia Giambenini, sono una psicologa abilitata all’esercizio della professione, con una specializzazione in disturbi del peso e dell’alimentazione e psicoterapeuta all’ultimo anno di formazione presso la Scuola Cognitiva di Firenze.
Il mio studio si trova in via Jano Planco, n 16, Rimini. Per appuntamenti chiamare il numero 340-1709433